Punti salienti articolo
Blair Witch – Il gioco tratto dal celebre film The Blair Witch Project
Blair Witch è un gioco di genere horror psicologico narrativo sviluppato
Bloober Team SA e pubblicato da Lionsgate Games, che ci porta nel cuore della famigerata foresta nera di Burkittsville, un luogo noto per le storie inquietanti e i misteri legati a una serie di eventi sconvolgenti.
Trama
Ambientato nel 1996, due anni dopo gli eventi del film “The Blair Witch Project”, i giocatori assumono il ruolo di Ellis, un ex poliziotto con un passato complicato, che si unisce alla ricerca di un ragazzo scomparso nella misteriosa foresta di Black Hills, nota per essere il luogo in cui si svolgono gli eventi del film originale. Il gioco è un’esperienza horror psicologica in prima persona, che incorpora elementi di suspense e soprannaturale, tipici del franchise Blair Witch.
Il gioco è incentrato sull’esplorazione della foresta, la risoluzione di enigmi e la gestione della psiche del protagonista. La trama si sviluppa attraverso la scoperta di nastri, documenti e altri oggetti nel corso del gioco.
Comparto grafico e sonoro
Sebbene ci siano momenti in cui l’atmosfera oscura e disturbante della foresta si traduce in scenari suggestivi, la grafica può risultare altalenante. Ci sono momenti in cui il comparto grafico rende egregiamente che con colpi d’occhio suggestivi, il gioco riesce a catturare l’attenzione e creare momenti di vera bellezza visiva. Ci sono però situazioni in cui il gioco sembra perdere di brillantezza e il feedback visivo sembra tradire la produzione facendo dedurre che si poteva sfruttare meglio la potenza dell’Unreal Engine 4.
Questo però non compromette assolutamente il grande lavoro fatto grazie anche al Found footage, tecnica in ambito cinematografico che ha reso celebre la pellicola del 1999.
Il comparto sonoro e piccolo consiglio
La rappresentazione della foresta nera e dei suoi misteri è superba. L’uso intelligente della luce, degli effetti sonori e delle variazioni atmosferiche cattura perfettamente l’essenza dell’horror psicologico. L’immersione in questo mondo oscuro è sicuramente uno dei punti di forza del gioco, grazie all’atmosfera progettata per ricreare in senso di tensione e ansia presente nei film Blair Witch.
Un consiglio prezioso è giocare a Blair Witch con le cuffie, in modo da immergersi completamente nell’atmosfera cupa e vivere l’esperienza nel modo più coinvolgente possibile grazie all’audio panoramico presente nel gioco.
Gameplay
Il gameplay riesce a regalare ai giocatori ciò che si era posto come obbiettivo la software house. Gli enigmi ambientali, con l’originale idea dei videotape come parte fondamentale per la risoluzione di quest’ultimi e l’esplorazione in un open map ben strutturata rende il gioco gradevolissimo.
Se da un lato funzionano i momenti di tensione e momenti di vera e propria paura, da un’altra parte l’esperienza di gioco può risultare a tratti ripetitiva. L’utilizzo del cane come compagno è un elemento intrigante ma potrebbe essere stato sfruttato in maniera più approfondita per aggiungere ulteriore varietà al gameplay.
Nel gioco inoltre non vi sono combattimenti fatta eccezione della possibilità di sconfiggere le presenze oscure con l’uso della videocamera.
Blair Witch presenta anche finali diversi, che permettono una buona rigiocabilità del titolo. I vari finali dipenderanno dalle nostre scelte e da ciò che raccoglieremo o faremo durante l’avventura.
Prima di passare alle considerazioni finali, se siete amanti dell’horror vi consiglio di dare uno sguardo alle mie recensioni su serie tv e film del genere. (clicca qui)
Commento finale
In sintesi, Blair Witch è un gioco che cattura l’essenza dell’horror psicologico e offre un’immersione convincente nella foresta nera. Sia chiaro non è un gioco impeccabile e non è esente da limiti tecnici, ma se siete amanti del genere e/o volete passare qualche ora di terrore e angoscia, troverete in questo titolo un’esperienza che vale sicuramente la pena di essere giocata.