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LOOKISM [2022] – LA RECENSIONE

Appena terminato di guardare la nuova serie sud-coreana, le emozioni che invadono la mia testa sono innumerevoli. Lookism è il titolo del manga coreano che prende il nome direttamente dal termine lookismo che descrive il pregiudizio e la discriminazione basata esclusivamente sull’aspetto fisico.

Da sempre il bullismo e la lotta contro le discriminazioni sono temi forti e sempre attuali, a causa (purtroppo) di episodi sempre più frequenti che spesso sfociano in eventi di natura drammatica e/o violenta.

Lookism, com’è nata la serie animata

Lookism è un webtoon sudcoreanoscritto e illustrato dal modello Park Tae-joon. Pubblicato per la prima volta nel novembre 2014, il fumetto racconta la storia di uno studente delle superiori che può passare da un corpo all’altro: uno grasso e basso e l’altro in forma alto dall’incredibile bellezza.  

L’adattamento della serie animata coreana a cura di Studio Mir è stato rilasciato a livello globale su Netflix (che ancora una volta punta forte su una serie anime) l’8 dicembre 2022 con un totale di 8 episodi da 25 minuti circa.

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Lookism, una storia di bullismo, pregiudizi e di coraggio

La storia ruota intorno a Park Hyung Suk, un ragazzo che vive con la madre che si impegna a fatica per guadagnare abbastanza da permettere al figlio di poter studiare. Park è un ragazzo bassino e in sovrappeso nonché insicuro e debole a causa dei continui sfottò e degli episodi di bullismo di cui è vittima.

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Tutto per lui cambia quando dopo aver cambiato quartiere e scuola, scopre di poter “utilizzare” un altro corpo che è invece alto, in forma e dall’aspetto piacente.

Con queste premesse, lo show mette in risalto le diverse reazioni che le persone hanno in base all’aspetto fisico di chi vi si trova davanti e pone una questione allo spettatore:

“Quanto valorizzi te stesso? Quanto vale l’essere interiore rispetto a come si appare all’esterno?”

L’anime (che risulta molto scorrevole), mette in contrasto la bellezza dei colori sullo sfondo, le grandi marche di moda, i voluminosi capelli delle ragazze e i muscoli dei latin-lover della scuola con la cruda violenza che subiscono i bullizzati.

I personaggi sono caratterizzati in maniera soddisfacente, al netto di qualche personaggio secondario di cui si conosce poco o nulla del loro background, probabilmente voluto in vista di una possibile seconda stagione. Anche alcuni misteri della storia al termine della visione restano irrisolti come ad esempio i talenti di cui il protagonista è dotato, e come siano riusciti alcuni personaggi ad essere abilissimi e fortissimi lottatori i quali donano dinamicità alla storia, oltre a regalare sequenze avvincenti che smorzano un po’ il tono drammatico della storia.

ti e piaciuto lookism ecco 7 adattamenti webtoon da non perdere - LOOKISM [2022] - LA RECENSIONE 4

Lookism è una serie che riesce a mescolare temi importanti con momenti di divertimento, arte e un po’ di action in perfetto stile orientale. I disegni che riprendono fedelmente il fumetto originale e le caratteristiche maniacali dei webtoon si prestano degnamente alla causa riuscendo a trasmettere allo spettatore ogni aspetto che l’autore della storia vuole raccontare.

Una storia che vuole sensibilizzare le persone alla lotta al bullismo, ad imparare a giudicare le persone per cosa hanno dentro e cosa vogliono dire e non dal capo firmato, dal capello alla moda o dal fisico scolpito. Un anime che trasmette la disperazione del protagonista (e non solo) che non riesce ad imporsi in una società sempre più famelica e pregiudicante , ma che (per fortuna) a volte riesce ad essere sopraffatta dal coraggio e dalla voglia di molti di prendersi ciò che gli spetta.

Il prodotto del distributore californiano è in linea generale un buon adattamento, originale e accattivante che mi sento di consigliare anche a chi non è avvezzo al genere sfruttando l’elemento easy binge watching grazie al suo esiguo numero episodi risulta ulteriormente fruibile. Numero di episodi che forse se fossero stati un tantino di più avrebbero potuto regalare approfondimenti interessanti.

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CYBERPUNK EDGERUNNERS [2022]: Ancora Night City, ancora una storia di Cyberpunk

Cyberpunk Edgerunners – La serie spinoff

Ormai è ben nota la vicenda che ha visto il tortuoso cammino di CD Projekt con il suo chiacchieratissimo Cyberpunk 2077 . A distanza di quasi 2 anni dalla pubblicazione del gioco, il pubblico si è diviso tra consensi e dissensi, ma è indubbio che ambientazioni e fascino della storia siano di elevata fattura e probabilmente è su questo che Netflix e la software house polacca hanno deciso di puntare.

La serie animata che ricalca il design tipico dei cartoni animati anni 90, è stata distribuita il 13 settembre 2022 e prodotta dallo studio giapponese Trigger.

Perdere tutto …

David Martinez, vive con la madre, che lavora forsennatamente ogni giorno per poter pagare la retta dell’Arasaka Academy , scuola che frequenta il figlio. David è uno studente brillante, ma dall’animo ribelle, dettaglio non trascurabile e che lo rende diverso e non compatibile con il mondo delle corporazioni.

Per un fatale incidente, in seguito ad una folle sparatoria tra bande in strada, Gloria (madre di David) finisce in ospedale in gravissime condizioni. Dopo che David viene bullizzato da Katsuo suo compagno di classe nonché figlio di Tanaka dirigente dell’Arasaka e poi espulso dall’Accademia; Egli viene a conoscenza della triste scomparsa della madre, avvenuta per mancanza di sufficiente denaro per pagarne le cure.

Cyberpunk Edgerunners
La scena in cui David va dal RipperDoc per farsi impiantare il Sandevistan

In preda alla sete di vendetta, di rabbia e desideroso di affermarsi in mondo così folle e crudele fa visita al proprio RipperDoc di fiducia e decide di farsi impiantare un Sandevistan di tipo militare trovato a casa nascosto da Gloria.

Il Ripperdoc però lo avvisa: Il Sandevistan è tanto potente quanto pericoloso per il corpo e la mente. Inizia così un lungo adrenalinico, sanguinoso e incredibile viaggio per le strade di Night City.

Se non avete ancora visto la serie e non volete incappare in spoiler, vi invito a guardare il trailer in basso e di procedere alla lettura solamente una volta terminata la visione.

Essere Cyberpunk

Essere Cyberpunk , è l’obbiettivo principale di David ed è il tema a cui ruota l’incipit della serie , dove mostra il protagonista alle prese con i primi utilizzi del Sandevistan che gli garantisce nei primi episodi l’ingresso nel gruppo di Cyber-mercenari guidati da Maine, carismatico e leader assoluto.

La serie, che mantiene un minutaggio per episodio in linea con la maggior parte dei prodotti di animazione (20′ circa), ha un ritmo scorrevole scandito da battute sopra le righe e scene d’azione davvero ben caratterizzate che ripropongono (anche grazie alla nota colonna sonora del videogame da cui è tratta) tutte vibes vissute dai videogiocatori nei panni di V.

Personaggi, influenze e Studio Trigger

In una città così ben caratterizzata come quella già amata in Cyberpunk 2077 che è Night City, bisognava necessariamente inserire nella storia personaggi carismatici e sopra le righe. David Martinez è un protagonista azzeccato, in linea con le caratteristiche principali dell’eroe, un ragazzo che per carattere, sogni e speranze è in sintonia con i ragazzi di oggi.

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David e il suo gruppo

Ad affiancarlo nel suo viaggio, ci sono i componenti del suo gruppo Maine, Lucy, Kiwi,Rebecca, Dorio e Falco. Con eccezione di Maine e Lucy gli altri personaggi del gruppo sono abbandonati un po’ a se stessi durante l’andamento della serie, lasciandogli qualche battutina qua e là tanto da farli sembrare tappabuchi per momenti morti, sebbene tra questi nel finale vi sono alcuni essenziali per lo snodo della trama.

Maine e Lucy infatti sono maggiormente caratterizzati forse aiutati dal ruolo che ricoprono nella storia in quanto rispettivamente mentore e flirt del protagonista. Maine è un personaggio molto ispirato, che raccoglie tutti gli elementi del cyberpunk, una via di mezzo tra Terminator e Batou, sebbene non riesce a scalare l’altissima vetta dell’iconicità di questi personaggi che rappresentano l’essenza di questa tipologia.

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Lucy

Lucy è senza dubbio il personaggio enigmatico e complesso. L’estetica è da urlo e quando Edgerunners si ribella ai limiti di Netflix ed entra nel Cyberpunk puro la mostra in tutte le sue forme senza però dimenticare l’impatto emotivo e la potenza espressiva del suo volto. L’interessante dualismo di donna indipendente e forte e donna fragile e desiderosa di essere compresa e amata è una delle caratteristiche migliori e che più ha avuto impatto sulla storia.

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Rebecca ispiratissima da Harley Queen di Margot Robbie

Una piccola curiosità è su Rebecca , personaggio che sembra fortemente ispirato a quello di Harley Queen di Margot Robbie, ma che nonostante sia veramente simpatica risulta un personaggio spesso piatto e poco costruttivo per la trama.

Abbiamo citato Batou, personaggio iconico di Ghost in the Shell serie da cui Trigger Studio (scelta azzeccatissima quella di Netflix) probabilmente ha preso spunto per disegni e humor (anche se GOS era molto più cupa) insieme ad altre serie del genere come Cyber City Oedo 808, Ergo Proxy e Psycho-Pass e Akira (David pare fortemente ispirato a Kaneda). Sebbene la serie sia scorrevole, tratti temi quali differenze sociali, violenza,distopia e nel totale funziona e piace, lascia la sensazione di manchevolezza per divenire un cult come lo sono state serie precedenti del genere.

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Faraday

L’andamento di Edgerunners è lineare: Dopo essere partita col botto, sale mano mano per preparare lo spettatore ad un finale da capogiro, ma che incredibilmente delude. Lo scontro finale tra David e il leggendario Cyber-criminale al servizio di Faraday (anch’egli nel totale non molto incisivo) non rispetta le aspettative forse per favorire una probabilmente giusta e coerente fine del protagonista.

Nulla da dire invece sull’impatto emotivo della storyline di David e Lucy che regalano emozionanti momenti da subito sino alle battute finali, quando Lucy grazie all’ultimo gesto d’amore di David riesce a coronare il suo sogno di andare sulla Luna.

E sulle note speciali di I Really Want to Stay at Your House vediamo forse la scena più toccante nonché punto emozionale più alto della serie, con Lucy che guardando il sole, rivede i momenti passati nella sua BD con David.

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Commento finale

Cyberpunk Edgerunners è stata la mossa più azzeccata di CD Project riuscendo ad ottenere un incremento delle vendite e del numero di videogiocatori di Cyberpunk 2077 proprio grazie all’uscita su Netflix della serie spin-off del gioco.

Al netto di alcune imperfezioni, e di personaggi che nonostante siano un tantino trascurati risultano nel complesso riusciti, la serie – apprezzatissima anche da volti noti come Hideo Kojima – riesce a fare breccia, soprattutto nel cuore di chi ha già amato la storia di V e Johnny Silverhand.

Nel complesso è una serie animata godibilissima e meritevole di ulteriori sviluppi, che con l’enorme potenziale dell’universo del franchise e della futuristica città Night City può durare negli anni oltre che puntare molto in alto.

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Death Note : Recensione della pietra miliare dell’animazione

“Il mondo fa schifo, e se la feccia crepasse sarebbe meglio per tutti. E io… con questo quaderno posso far sì che ciò avvenga. Il problema è…la mia mente reggerà?”

~ Light Yagami

Nell’ Ottobre del 2006 veniva trasmesso in anteprima mondiale in Giappone🇯🇵 l’anime di Death Note. L’adattamento del manga di Tsugumi Oba e Takeshi Obata si puo’ considerare senza dubbi una delle pietre miliari dell’animazione giapponese e uno degli anime più famosi di sempre. Dall’opera originale sono stati tratti numerosi film,serie,videogiochi e ogni tipo di gadget.

Ma cosa rende, Death Note così unico da essere ancora osannato dal pubblico?

Death Note
Ryuk e Light Yagami

Trama

Light Yagami è uno studente modello, annoiato e stufo di vivere in una società pervasa da crimini e corruzione. La sua vita cambia notevolmente quando un giorno trova un misterioso quaderno nero, intitolato “Death Note“.

Death Note regole

“L’umano il cui nome sarà scritto su questo quaderno morirà.”

Inizialmente scettico, Light prova il quaderno scrivendo i nomi di due criminali, rimanendone stupito dall’autenticità dei poteri. Successivamente il vero proprietario del Death Note, un dio della morte di nome Ryuk si mostra al ragazzo, il quale lo avverte delle conseguenze derivanti dall’utilizzo del quaderno. Decide quindi di usarlo per estirpare il male e diventare il “Dio del nuovo mondo“. Tuttavia, il notevole aumento di casi di criminali deceduti in maniera inspiegabile, attira l’attenzione dell’Interpol che chiede aiuto ad un singolare,giovane e abilissimo detective privato conosciuto come Elle.

Death Note - L
Elle

Un capolavoro senza tempo, facciamo un po’ di analisi

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Uno dei punti di forza del manga è la contemporaneità dell’opera giapponese ,che nonostante gli anni resta attuale grazie ai temi quali la violenza, la morale e il concetto di giustizia.

Infatti Light critica lo stato, il quale secondo il ragazzo è incapace di mettere fine a questo mondo fatto di violenza e criminalità.

Ascolta Ryuk: io costruirò un mondo ideale totalmente privo di criminali […]

Light Yagami

Ma è corretto “farsi giustizia” ?

Ovviamente farsi giustizia è sbagliato ed anche punibile, eppure come spesso accade guardando un film, noi siamo dalla parte del protagonista. Perché? Beh perché siamo consapevoli che spesso la giustizia è lenta,vincolata da una serie di regolamentazioni e procedure che impiegano troppo tempo per arrivare ad una giusta (spesso non soddisfacente) pena.

Inoltre le leggi secondo alcuni filosofi non seguono il principio di giustizia , perché esse sono pur sempre ideate dall’uomo e quindi fallibili. Ma che s’intende per principio di giustizia?

Il filosofo Kant diceva :

“Due cose riempiono l’animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente… Il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me.”

Immanuel Kant

Il principio di giustizia è la percezione del giusto regolamentato dalla legge morale che vive in noi. Secondo alcuni studi, un bambino di soli 10 mesi riconosce come gesto positivo un personaggio che viene raffigurato intento ad aiutarne un altro.

Allora perché Light nonostante possa riconoscere che è giusto lasciar combattere il crimine alla legge, cede alla tentazione di ricorrere al death note?

Questo è la domanda che personalmente mi sono posto continuamente durante la visione e a cui ho provato a rispondere:

Light Yagami è un ragazzo che ha una vita perfetta.

  • Ha una famiglia che lo stima e lo ama
  • È uno studente modello, nonché ragazzo dall’aspetto fisico invidiabile
  • Può riconoscere nel padre un modello perfetto da seguire nonché persona da stimare in quanto rispettatissimo ufficiale di polizia

Essendo un ragazzo molto sicuro dei mezzi e dalla infinita voglia di mostrare la sua superiorità decide di usare il quaderno per mostrare a tutti come creare un mondo migliore.

La sua decisione ha però uno scopo molto più profondo e infimo, e lo rivela lui stesso nell’episodio 4, “Inseguimento“:

Ascolta Ryuk: io costruirò un mondo ideale totalmente privo di criminali … dopo di che intendo dominarlo a lungo come un dio.

Light Yagami
La mia conclusione è che Light come tanti altri uomini cede alla sete di potere diventando così carnefice e non tanto diverso dalle sue vittime.

I numerosi riferimenti cristiani

  • La croce : Presente nel logo e nelle copertine dei volumi del manga
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  • La mela : Frutto del peccato per eccellenza, nel manga è il frutto preferito da Ryuk che in quanto dio del morte allunga la propria esistenza sommando gli anni che restavano da vivere alle vittime del quaderno. Inoltre Light che appare con la mela in mano sia nella sigla che nelle scene in cui ciba lo shinigami, rappresenta metaforicamente Adamo che secondo la famosa storia voleva elevarsi al livello di Dio fino a credere di averne la stessa consapevolezza di bene e male per poi finire rovinosamente. (Questa teoria però fu smentita dall’autore del manga)
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  • La scena in cui Elle asciuga i piedi a Light, poco prima di essere ucciso,sembra essere un chiaro riferimento alla lavanda dei piedi di Gesù agli apostoli, in particolare a Giuda in qualità di traditore, il giorno prima della morte.
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Perché Death Note è perfetto

Ciò che ha reso perfetto Death Note è la sua semplicità nel raccontare una storia che racchiude concetti complessi, oltre a descrivere e rappresentare con estrema precisione ogni dettaglio e sfumatura dei personaggi. Oltre al carismatico protagonista e il suo shinigami infatti, anche gli altri personaggi sono ben raccontati come ad esempio il particolarissimo Elle, Watari, Soichiro Yagami uomo all’antica e dal forte senso morale, Naomi Misora e la bellissima Misa (che ricorda molto per ingenuità e caratteristiche fisiche l’amatissima super criminale Harley Quinn🖤❤️).

Perché è amatissimo in Italia

In Italia tra l’altro è particolarmente amato grazie ad un doppiaggio di ottima fattura della serie animata (di 37 episodi) trasmessa per la prima volta su MTv nel 2008 e ora disponibile sulla piattaforma Netflix.

Nel cast italiano infatti possiamo ritrovare Flavio Aquilone (Light Yagami) e Alessandro Rossi (Ryuk) che vantano un curriculum notevole grazie ad aver prestato la loro voce ad attori famosi nel mondo quali Tom Felton (Harry Potter su tutti),Zac Efron(ricorderemo High School Musical),Ezra Miller(Royal Plains,Suicide Squad) e tanti altri (per Flavio Aquilone), e Liam Neeson(Taken ad esempio), Arnold Schwarzenegger (Tra cui ‘Atto di Forza’), Samuel L. Jackson , il carismatico personaggio di Batou (Ghost in the Shell) e tantissimi altri (per Alessandro Rossi).

Conclusioni

Che dire, Death Note è un prodotto che va visto indipendentemente dal gusto personale. Una storia che abbraccia concetti sempre attuali,che invita a riflettere e che trascina lo spettatore in un vortice di pensieri ed emozioni contrastanti che spingono al limite anche l’integrità delle persone più insospettabili.

Tutt’oggi aspettiamo ancora una serie animata degna del suo livello.

IL NOSTRO VOTO 1 - Death Note : Recensione della pietra miliare dell'animazione 22
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La differenze tra me e te sta semplicemente negli occhi

~Ryuk