Peter Moffat, Robert King, Michelle King, Liz Glotzer, Bryan Cranston, James Degus, Alon Aranya, Rob Golenberg, Ron Ninio, Shlomo Mashiach, Ram Landes, Ron Eilon, Danna Stern, Edward Berger
Casa di produzione
King Size Productions, Moonshot Entertainment, CBS Studios
La serie ruota attorno al tentativo del giudice Michael Desiato (Bryan Cranston) di salvare il figlio dalla vendetta mafiosa (e la prigione) di Jimmy Baxter(Michael Stuhlbarg) padre di Rocco, morto in un incidente stradale con Adam Desiato(Hunter Doohan).
La storia è sin da subito chiara con l’ex Walter White che farà tutto ciò che può per salvare il figlio. L’atmosfera è tesissima, ogni attimo può regalare allo spettatore un colpo di scena con tutti i presupposti per essere una serie capolavoro,ma … Analizziamo!
“Ovunque tu sia … Ti troverò”
~ Jimmy Baxter
Una storia che gioca con l’etica del pubblico
Your Honor si diverte a mettere lo spettatore in posizioni scomode e di fronte a scelte difficili :
“Cosa è giusto? Cosa no? “
“Voi cosa fareste per salvare un figlio?“
“E’ giusto anteporre i propri cari a discapito della giustizia?”
Forse il titolo della mini-serie di showtime è la domanda che gli autori vogliono porci : “Qual è il vostro onore?“
La storia dei doppi
Da un lato la sofferenza di una famiglia che vede il figlio morire per mano di un pirata della strada, dall’altro un padre che soffre all’idea di vedere il figlio in carcere o morto per mano della vendetta mafiosa e che sacrifica la propria vita sporcandosi le mani e l’immagine di giudice, in un conflitto interiore che si porterà dentro per sempre.
E’ la serie dei doppi perché dietro ogni persona si nasconde un suo doppio:
Michael Desiato è un giudice di tutto rispetto e persona cordiale e amichevole, che ha dedicato la vita al servizio del vero e della giustizia, finché non si sdoppia in un uomo senza scrupoli pronto a manipolare chiunque si metta tra lui e il figlio, a mentire , a celare reati e falsificare interi processi scendendo a patti con coloro che ha sempre combattuto.
Jimmy Baxter per tutta la città è uno spietato Boss, pericolo per chiunque gli si rivolti contro e nemico della legge, ma in casa è un padre e marito amorevole, che soffre in silenzio la morte del figlio.
Padre e figlio il rovesciamento della prova di Isacco
Quando Sofia parla alla madre del suo rifiuto per la religione, lo motiva citando l’assurdo episodio del sacrificio di Isacco raccontato nella Bibbia. Dio per provare la fede di Abramo, ordina lui di sacrificare in suo onore Isacco. Abramo così senza alcun tentennamento sale sul monte Moriah e si prepara a compiere l’atroce atto.
Il rapporto padre-figlio è un punto fondamentale della serie e la citazione di Sofia all’episodio biblico non è casuale.
Il dettaglio curioso è che in questo caso accade l’esatto opposto: Il padre sacrifica se stesso e tutto ciò che lo circonda per salvare la vita/rendere giustizia al figlio.
Michael e Adam“Più testa, meno palle” [ Jimmy Baxter al figlio ]
“Il razzismo è ciò che trasforma le differenze in disuguaglianze.” ~ Tahar Ben Jelloun
Kofi Jones
Razzismo e corruzione
Se la serie ideata da Peter Moffat ha ottenuto un gran successo è anche merito dei temi trattati. Questa drammatica storia giudiziaria e anche una storia di razzismo e corruzione, una storia che mette a nudo le falle nei sistemi giudiziari, il marcio tra le persone che rappresentano i nostri diritti e la giustizia. Una cruda realtà che arriva come un pugno dritto allo stomaco, dove persone rispettabili scendono a patti con criminali , dove le persone vengono giudicate colpevoli con leggerezza solo perché neri e provenienti da quartieri poco raccomandabili.
ATTENZIONE SPOILER
Kofi Jones e la sua famiglia ne sono l’emblema. All’inizio vediamo il giudice riuscire a scagionare la madre di Kofie dall’accusa di spaccio dopo una falsa testimonianza di un poliziotto, il ragazzo è costretto a dichiararsi colpevole, dopo esser stato messo sotto tortura da poliziotti corrotti e successivamente non protetto in carcere. In seguito la famiglia resta uccisa in un esplosione senza avere giustizia, il tutto accentuato dal pregiudizio generale che persone nere non possono che essere un pericolo.
Regia e attori
Essendo una serie tv, come spesso succede non ha un solo ed unico regista, quindi giudico l’andamento generale della serie con qualche piccolo dettaglio.
In media la storia è narrata con un ritmo medio-lento con alcuni picchi nel quale vengono esposti colpi di scena per fare l’effetto che per fare il figo chiamo “jump from the chair”, con un ottima esposizione dei fatti.
In particolar modo gli episodi 1,5,9 e 10 a mio avviso – complice anche l’arco narrativo – sono gli episodi con la migliore regia con sequenze avvincenti e che tengono incollati allo schermo.
Your Honor vanta un cast di tutto rispetto con il giusto mix di attori d’esperienza e attori emergenti. Oltre alle buone performance degli attori più giovani e dei “cattivi” con Michael Stuhlbarg e Hope Davis davvero perfetti.
Margo Martindale nel ruolo di Senatrice e suocera di Michael è quel pizzico di sale e comicità che rendono brillanti i momenti più lenti della serie.
Elizabeth Guthrie
Charlie Figaro personaggio spettacolarmente ambiguo e sopra le righe, rende la storia divertente e allo stesso tempo intrigante dando spesso la sensazione che nasconda qualcosa, ma sempre amico fedele di Michael interpretato da un magistrale Isiah Whitlock Jr.
Charlie Figaro
Andrene Ward-Hammond nel ruolo colorato e anch’essa sopra le righe del capo della banda dei Desire e madre di Little Mo.
Big Mo
Amy Landecker (Nancy Costello) e Carmen Ejogo (Lee Delamere) , la prima avvocato ed ex stagista di Michael, l’altra Detective e amica di Michael.
Entrambe aggiungono il brivido alla storia con le loro domande pungenti e la loro volontà di fare chiarezza nella vicenda.
Lee Delamere e Nancy Costello
E poi … Da sottolineare l’interpretazione sublime di Bryan Cranston nel quale si conferma attore eccezionale dopo BB con la nomina per il Golden Globe come Candidatura per il migliore attore protagonista in una miniserie o film per la televisione.
Per concludere il discorso attori, il cast è tra le ragioni principali per cui andrebbe guardato questo show.
Il montaggio è davvero ben fatto. Tutte le scene sono ben strutturate arrivando allo spettatore in maniera perfetta con immagini chiare e con sequenze che non perdono mai “il ritmo” grazie ad un ottimo montaggio narrativo invisibile.
Il mio plauso è in particolar modo per la sequenza dell’incidente. Realismo puro, adrenalina che si fonde con la paura, l’ansia pervade lo schermo, tutto in una serie di fotogrammi che danno la sensazione di essere al fianco dei protagonisti.
Una ricostruzione spaventosamente fedele a quello che purtroppo potrebbe essere nella vita reale.
ATTENZIONE : Immagini forti che potrebbero urtare la vostra sensibilità
Fotografia
La fotografia è sempre un dettaglio che amo notare, ma in particolar modo quando è ben fatta è impossibile non notarla. In questa serie viene sfruttata a pieno con un’illustrazione di New Orleans davvero bellissima, a dimostrazione che per girare una serie con delle ambientazioni accattivanti non serve girare a New York, Los Angeles o Parigi. Le luci sono sempre giuste , risaltano ogni dettaglio della città, bella di giorno , cupa di notte. I primi piani dei personaggi sono perfetti, mettendo in risalto ogni emozione e ogni paura che essi provano.
Sceneggiatura
Non è un caso se ho scelto di parlare della sceneggiatura alla fine e non all’inizio, perché a differenza di una storia avvincente ed emozionante, di un gran cast e della bellissima ambientazione, nella sceneggiatura c’è proprio qualcosa che non mi torna.
Ve ne parlo nello spoiler in basso.
SPOILER
A mio parere ci sono alcuni buchi di sceneggiatura enormi.
1)Burocrazia portami via … Ok non sono un laureato in legge, ne conosco il sistema giudiziario americano, ma un dubbio mi viene: Può un giudice presenziare ad un processo nel quale è presente tra gli elementi del caso l’auto rubata di sua moglie?
2) Michael Desiato e figlio mai considerati come possibili colpevoli Sin dal principio vi sono molteplici indizi che potrebbero portare la polizia a sospettare di loro, ma questo non avviene praticamente mai. Ve ne elenco alcuni :
Durante la cena in cui è presente la detective, Django cerca di recuperare il panno sporco di sangue che aveva nascosto sotto il mobile posto proprio di fronte alla tavolata. Michael lo recupera e incredulo capisce che il cane aveva preso il panno che aveva usato lui per pulire l’auto. La detective chiede :”Ma è sangue quello?” Michael cambia argomento e niente , nessun sospetto. (Wtf !?)
Quando la Detective Costello passa a casa Desiato per alcune domande di rito, chiede ad Adam se avesse mai guidato l’auto, lui confessa che, anche se in precedenza aveva mentito in realtà la guidava. E la detective …
L’incidente che ha causato la morte di Rocco Baxter è avvenuto ad un incrocio vicino il luogo dell’omicidio della Signora Desiato proprio il giorno del suo anniversario di morte. Nonostante questo l’idea che Michael o Adam si potessero trovare alla guida non viene mai in mente a nessuno. (Ma come è possibile ?!)
3)Lascena rocambolesca dell’occultamento del cadavere al porto Nell’episodio 7 Michael dopo essere riuscito a convincere Jimmy a non ucciderlo è costretto ad occultare il cadavere (del presunto testimone del distributore di benzina) insieme a Frankie , ho trovato piuttosto assurdo e rocambolesco che durante tutto il percorso che fanno dal luogo dell’uccisione sino alla barca non c’è nessuno.
4) Le assurde scelte di Adam Ho trovato molto forzate le scelte fatte da Adam in tutto l’arco narrativo. Dico forzate perché a mio parere sono scelte che nella vita reale sia poco probabili a fronte di una situazione simile alla sua e che pertanto siano state ideate solo allo scopo di rendere il racconto più intrigante. Faccio alcuni esempi :
Adam viene coperto dal padre per l’omicidio stradale di Rocco Baxter per evitargli il carcere e non restare ucciso per vendetta dal padre Jimmy. A mio avviso ho trovato una forzatura il fatto che Adam di punto in bianco si disinnamori della sua Prof per intraprendere una relazione con la sorella di Rocco. Come puoi pensare di uscire con la sorella del ragazzo che hai accidentalmente ucciso? I really don’t know.
Micheal con tutte le sue forze prova a salvare il figlio falsando anche il processo della morte di Kofi Jones. Per me è assurdo che Adam si sia presentato al processo contro Carlo Baxter in cui tra i vari elementi c’era anche l’omicidio di Rocco. Per chi ha visto la serie sa bene che durante l’ascolto della chiamata al 911 si sente il respiro affannoso di Adam che scatena in lui il ricordo e lo uscire fuori dall’aula facendo così capire che il respiro presente nella registrazione è lui. Il punto di domanda che mi pongo è : Ma che ti dice la testa ? Perché sei lì?!
E’ la frittata è servita …
Adam viene invitato alla festa per la vittoria al processo di Carlo per l’omicidio di Kofi Jones. Tu figlio di un giudice, che ha sacrificato già tutto per te come puoi pensare di andare alla festa di un omicida criminale fratello di colui che che hai investito? Mistero Tutto questo per giustificare un finale che fa sicuramente riflettere, ma che trovo ai limiti del paradossale e dal sapore black humor.
5) Più che un buco di sceneggiatura sono punti irrisolti e che potevano essere sfruttati: – Chi guida il suv nero? – Perché non sfruttare di più il personaggio di Jimmy raccontando un po il suo background da Boss?
Commento finale e del finale
ATTENZIONE SPOILER
Il finale di stagione è drammaticitàallo stato puro, un boccone amaro che devi per forza mandare giù nonostante il sapore. Your Honor vuole farci capire che per quanto noi vogliamo rimediare agli errori, non a tutti c’è rimedio. Gli errori non vanno nascosti, non vanno evitati, gli errori e i problemi si affrontano, accettandone le dure conseguenze.
Bellissima la metafora che viene messa in scena con il protagonista che corre e si affanna per tenersi in forma in vari momenti della serie, la stessa scena che si vede negli ultimi attimi della stagione nel quale cerca di raggiungere l’hotel. Tutte le volte in cui vediamo Michael correre non sono altro che tutti gli sforzi che sostiene per cercare di tenere uniti tutti i cocci della vita sua andata ormai in frantumi i quali per quanto si voglia non possono tornare al loro posto.
Your Honor è un capolavoro che non ci ha creduto abbastanza. Sono rimasto incollato allo schermo per tutto la serie, incantato dall’interpretazione, intrigato dagli intrecci,dalle bugie e dall’adrenalina che scorre nelle vene dei personaggi. Ho apprezzato tutto di questa serie, i dialoghi,i tempi,la storia, i temi e la fotografia. Però dopo la prima metà della stagione la qualità cala drasticamente per poi tentare la ripresa nel finale.
Tutto a mio parere causato dalle troppe forzature di una sceneggiatura che non bada ai crateri lasciati per giustificare scelte fatte solo ed esclusivamente per rendere più intrigante e accattivante la narrazione dei fatti.
Nonostante il mio parere personale, è una serie che va guardata per la storia, i temi trattati ed un grande cast.
“Quando il fato decide altrimenti, le decisioni dell’uomo sono inutili.”