LA RECENSIONE DEL GIOCO DI INVADER STUDIOS - DAYMARE 1998 : La Recensione 1
DAYMARE 1998 : La Recensione

Oggi parliamo di Daymare 1998, gioco survival horror in terza persona sviluppato dal team italiano Invader Studios. Il titolo è stato pubblicato da Destructive Creations e All In! Games il 17 settembre 2019 su Steam e GOG.com,il 20 febbraio 2020 in Giappone su piattaforma PlayStation 4 (con il supporto di DMM Games) e infine il 28 aprile 2020 su PlayStation 4 e Xbox One nel resto del mondo.

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Breve cronistoria dello sviluppo

Daymare 1998 nasce dall’idea iniziale di sviluppare un fan-remake di Resident Evil 2, inizialmente realizzato con motore Unity e successivamente con Unreal Engine 4.

Quando il 17 luglio 2015 viene pubblicato un anteprima del remake su Youtube, raggiunge in poche ore più di un milione di visualizzazioni, suscitato interesse in tutto il mondo. Capcom Co. quindi invitò i ragazzi di Invader nella sede di Osaka nell’ottobre 2015.

Poco dopo gli sviluppi si interruppero, dopo l’annuncio ufficiale di Resident Evil 2 Remake probabilmente proprio dopo l’incontro, con Capcom. Infatti da lì a poco il team decise di creare una nuova ip annunciandola ufficialmente il 12 settembre 2016 con il nome di Daymare 1998.

Per raccogliere i fondi necessari, crearono una una campagna su Kickstarter con una speciale demo PC, denominata Daymare Challenge, che seppur non raggiunse i risultati prefissati, contribuì a dare ancora più risalto al progetto. Dopo una produzione di 2 anni e 4 mesi, il titolo sbarca su tutte le piattaforme.

La trama

Gli eventi di Daymare 1998 hanno inizio nei laboratori Aegis, una struttura governativa segreta sull’isola di North Blue Two, parte dell’arcipelago delle Nortfall Islands situato poco al largo delle coste dello stato di Washington, Stati Uniti occidentali.

Successivamente l’azione si sposta a Keen Sight, una piccola e pacifica cittadina americana dell’Idaho circondata da una sterminata foresta.

La storia è raccontata da tre diversi punti di vista : quello dell’agente delle unità speciali H.A.D.E.S (Hexacore Advanced Division for Extraction and Search) Liev, del pilota di elicotteri Capitano David Raven Hale e quello di Samuel Walker, un forest ranger della Vermillion Forest, che circonda Keen Sight.

Tutto ha inizio con un evento già visto nei giochi della saga Capcom, con il Ministero della Difesa Americano che forze speciali in seguito alla diffusione di un letale virus.

Invia in particolare i due team di agenti H.A.D.E.S., che stavolta non hanno come obbiettivo principale quello di mettere in salvo i civili, ma di investigare sull’incidente, recuperare i dati e i campioni delle ricerche più importanti e cancellare ogni traccia dell’accaduto. L’evento scatenante sarà solamente la goccia che fa traboccare il vaso. Una cospirazione molto più grande, di cui persino la tranquilla cittadina di Keen Sight ne fa parte.

Infatti mai farsi ingannare dalle apparenze, che in questo caso riveleranno inquietanti e oscuri segreti.

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Personaggi in Daymare 1998

Durante il gioco vestiremo i panni di :

  • Liev: Agente speciale d’élite delle unità speciali H.A.D.E.S (Hexacore Advanced Division for Extraction and Search). Nonostante non venga approfondito il suo passato, appare subito evidente il carisma e la forza di volontà dell’agente, che farà di tutto per portare a compimento la sua missione.
  • Capitano David Raven Hale: esperto pilota di elicotteri della Hexacore Air Force e membro dell’unità Crimson Skulls, è il secondo pilota del velivolo nome in codice “4RG0”. Nonostante la giovane età, ha ricoperto il ruolo di pilota di velivoli sperimentali della NASA, ma fu congedato in seguito al fallimento di una missione i cui dettagli non sono noti. Durante il prologo si verrà a conoscenza che in quell’occasione un suo compagno perse la vita. Le cicatrici di Raven sono il continuo ricordo di quanto successo anni prima.
  • Samuel Walker: forest ranger delle Redcrest Mountains, che fanno da letto alla Vermilion Forest e circondano la cittadina di Keen Sight. Come altri cittadini della zona, soffre di una patologia chiamata Daymare Syndrome, la quale causa ansia, paranoia e allucinazioni. Il sospetto che ci sia un legame tra la patologia di Samuel e la presenza della Hexacore Biogenetics in città è forte.

La scelta della lingua

Sebbene è una produzione totalmente italiana, il gioco presenta solo l’audio in inglese, con la possibilità di avere i sottotitoli in italiano. Scelta che probabilmente è stata fatta per internazionalizzare il più possibile il gioco e sacrificando la lingua locale, forse per un budget ridotto. Scelta comprensibile, ma che da italiano ammetto che mi ha fatto storcere il naso.

Comparto grafico

Il comparto grafico di Daymare 1998 è un miracolo videoludico considerando le risorse e l’esperienza del team di sviluppo, sebbene ci sono alcune evidenti pecche.

Le animazioni dei volti e la loro fisionomia non è delle migliori, dettaglio non da poco e che è visibile anche durante le cut-scenes, a tratti purtroppo davvero imbarazzanti.

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La qualità generale però è di buona fattura, con un ottimo gioco di luci e ombre delle ambientazioni, che funziona davvero bene, riprendendo l’atmosfera tipica degli horror.

Ambientazioni davvero suggestive, e riprodotte in maniera accurata e dal colpo d’occhio piacevole, sono accompagnate da un comparto sonoro notevole con musiche ed effetti che metteranno non pochi brividi.

Una menzione speciale è per la colonna sonora del manu principale, che ho amato fortemente e che a mio parare è una bellissima citazione ai temi musicali di X-Files e Twin Peaks.

Gameplay

Facciamo una premessa: Il gioco oltre che sviluppato da una piccola software house, vuole essere un inno ai titoli storici degli anni ’90/2000 riprendendone atmosfere, strutture e situazioni in game.

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Il gioco presenta un level design semplice ed intuitivo, con esplorazioni in aree definite. Durante l’esplorazione sarà possibile farsi largo tra gli infetti e raccogliere munizioni,oggetti collezionabili e tutto ciò che sarà necessario ad andate avanti nella storia.

Durante il gioco inoltre saremo posti dinanzi ad enigmi in perfetto stile adventure game di titolo quali Resident Evil , tomb raider (non i più recenti) e altri titoli che hanno fatto la storia dei punti e clicca. Enigmi davvero stimolanti e impegnativi (almeno per alcuni) metteranno alla prova il giocatore. Eseguire combinazioni di tasti in un determinato ordine, tradurre simboli, associare frasi in varie lingue o decriptare un messaggio in codice morse, ne sono alcuni esempi.

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Il primo enigma presente nel gioco

Le fasi di shooting

Lo ammetto, l’approccio alle fasi di shooting non è stato molto felice. L’impatto è devastante quando abituati a giochi più recenti ci si trova per le prime volte a sparare ad un infetto in Daymare.

La meccanica di shooting infatti non è implementata in maniera eccellente, con un gameplay un po’ legnoso. Tuttavia dopo un po’ di pratica la sensazione di immobilismo che si ha nel sparare e/o correre passa e ci si può godere a pieno il gioco.

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Il sistema di ricarica

Probabilmente insieme all’item menu è la cosa più originale del titolo di casa Invader. Infatti a differenza della moltitudine di videogames sparattutto , Daymare non permette di raccogliere munizioni e ricaricare l’arma con la sola pressione del tasto apposito. Per fare ciò bisogna scovare – oltre alle munizioni – anche i caricatori vuoti di ogni arma, che serviranno per riempirli dal menu con le munizioni raccolte.

Inoltre, sono stati implementati due tipi di ricarica:

  • Ricarica rapida, la quale avviene premendo il tasto apposito (quadrato per console PS4) il giocatore getta il caricatore nell’arma e inserire quello nuovo. Questo però vuol dire che se non si raccoglierà il caricatore gettato , non ce lo ritroveremo nel menu per poterlo riempire in futuro.
  • Ricarica lenta, premendo a lungo il tasto apposito (quadrato per console PS4) il giocatore toglie e ripone nel portaoggetti il caricatore vecchio , e in seguito inserisce nell’arma quello nuovo. In questo modo non si dovrà raccogliere nulla in seguito. Ovviamente questo tipo di ricarica è sconsigliato durante fasi di shooting intensi e/o in fasi in cui la presenza di infetti è imminente.

Facile capire che l’intenzione degli sviluppatori è rendere l’azione di ricarica dell’arma più realistico rispetto agli altri titoli in circolazione.

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L’item menu è particolarmente bello da vedere.

Esso consiste in un palmare posto sul braccio del personaggio, dal quale è possibile controllare gli oggetti in possesso, lo status della salute, la mappa dell’area in cui ci troviamo e i documenti raccolti in giro fino a quel momento.

Altro elemento divertente è il mini-gioco di hacking che è possibile fare utilizzando oggetti di tipo “cavo” per sbloccare alcune porte nelle aree del gioco.

Easter eggs e citazioni

Daymare 1998 oltre ad essere un omaggio ai primi Resident Evil della saga, è ricco di  easter egg e citazioni a opere iconiche appartenenti non solo all’ambito videoludico.

Sono presenti tanti rimandi a giochi quali Dead SpaceThe Evil WithinSilent HillParasite EveDino Crisis e molti altri.

Non mancano rimandi a film, serie tv e cartoni animati degli anni ’80/’90 quali Jurassic ParkItX-FilesTremorsTerminatorI Simpson, e tanto altro ancora.

Tra i più espliciti c’è sicuramente quello all’iconico palloncino di IT di Stephen King.

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Tra i collezionabili sono presenti venti statuette di cervi da distruggere, ognuna ispirata ad un’opera horror diversa.

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Esplorando la cittadina di Keen Sight, si può notare la presenza dello studio del team di sviluppo.

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Citazione all’incontro di pugilato tra Mike Tyson ed Evander Holyfield

L’incontro famosissimo si disputò a Paradise, Nevada, nei pressi di Las Vegas sabato 9 novembre 1996. Durante una cut-scene Raven e Sandman ne parlano discutendo sul combattimento senza precedenti e del brutto episodio che vide Tyson mordere l’orecchio dell’avversario.

Commento finale

Daymare 1998 è un inno d’amore ai survival horror che hanno fatto la storia del genere videoludico. Un’opera che al netto di alcune limitazioni e imperfezioni, è un capolavoro e gioiellino tutto italiano, che consigliamo soprattutto agli amanti del genere.

Invader Studios grazie a questo titolo entra prepotentemente nel cuore dei videogiocatori e della critica. Inoltre è già in fase di sviluppo un prequel che arriverà probabilmente a fine 2022 con il nome di Daymare: 1994 Sandcastle.

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CYBERPUNK 2077 – LA RECENSIONE (PC)

Cyberpunk 2077 è un videogioco sparatutto in prima persona di genere action RPG e open world, sviluppato da CD Projekt RED e pubblicato da CD Projekt il 10 dicembre 2020 inizialmente per Xbox OneMicrosoft WindowsPlayStation 4 e Google Stadia.

Piccola curiosità: Si tratta di un adattamento, nonché sequel diretto, della serie di giochi di ruolo di carta e matita Cyberpunk 2020, creata nel 1988 da Mike Pondsmith.
Cyberpunk 2077
Johnny Silverhand (Keanu Reeves) [screenshot dal pc]

Piccolo disclaimer

La versione analizzata in questa recensione è la quella PC aggiornata alla patch 1.5. Pertanto la nostra esperienza di gioco potrebbe differire da quelli degli utenti che hanno giocato alle versione per le altre piattaforme e/o quella precedente alla patch suddetta.


“Svegliati, Samurai, abbiamo una città da bruciare”.

~ Johnny Silverhand
Cyberpunk 2077

Facciamo un piccolo riassunto …

Cyberpunk 2077 è stato forse il gioco più criticato e sbeffeggiato della storia recente dei videogiochi, tanto da guadagnarsi l’appellativo di Cyberbug 2077. È indubbio che all’uscita del gioco , le aspettative erano altissime. Ad incidere l’intensa campagna pubblicitaria (la presenza nel gioco di Keanu Reeves ha fatto impazzire tutti) e i gameplay dimostrativi. Forte anche della fiducia e della fama raggiunta con il capolavoro open world The Witcher 3, al day one l’opera polacca contava 8 milioni di preordini.

Inoltre a testimoniarne l’attesa, furono i premi di “Gioco più atteso” vinti per due anni di fila (2018 e 2019) ai Golden Joystick Awards e Gamers’ Choice Awards. Tuttavia la pressione della produzione e la volontà di non posticipare ulteriormente la data di uscita (pervista inizialmente per il 16 aprile 2020, poi dopo vari rinvii definita a dicembre 2020), ha fatto si che al lancio numerosi bug e problemi si verificassero sulle varie piattaforme di gioco.

Con l’aggiornamento della patch 1.5 uscito ad inizio 2022, gli sviluppatori finalmente sono riusciti a mettere a posto la grande quantità di problemi che hanno afflitto il videogioco permettendo una migliore fruizione dell’avventura.

Io sono “V” …

La storia di Cyberpunk 2077 è ambientata a Night City, megalopoli dall’aspetto futuristico in uno scenario post-apocalittico. Protagonista della storia è “V”, un personaggio che a seconda della scelta del giocatore avrà caratteristiche e origini diverse. Infatti potrà essere un uomo o una donna e potrà appartenere ai nomadi(cresciuto/a nelle Badlands, poco fuori la città e che non conosce le dinamiche di città,le gang e i piani alti),corporativi(membro delle corporazioni che controllano Night City, quindi ben addentrato nell’alta società e negli intrighi politici) e alla vita da strada(cresciuto/a in città e pienamente avvezzo alle dinamiche tra gang).

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Il “nostro” V [screenshot dal pc]

Indipendentemente dalla scelta , gli avvenimenti del prologo porteranno V ad intraprendere la vita di criminale da strada a Night City con l’amico Jackie Welles ed il netrunner, T-Bug. Sebbene durante il gioco il protagonista si relazionerà con una moltitudine di personaggi e affronterà problematiche di vario genere , lo scopo del gioco non sarà quello di affermarsi come eroe e come speranza per un futuro migliore bensì di sopravvivere in una società sopraffatta dalla violenza e dalla fame di potere del quale egli fa parte. Oltre alla scelta di partenza, ad aumentare la longevità della storia principale (20 ore circa) vi è la possibilità di vivere 3 diversi finali.

Benvenuti a Night City!

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Night City è il posto più fantastico e colorato che poteva fare da sfondo ad una storia adrenalinica come quella di V e i suoi amici. La città di Cyberpunk è un inno alla magnificenza della visione collettiva di megalopoli e mescola le caratteristiche iconiche di città mozzafiato come Los Angeles, Tokyo e Hong Kong (per citarne alcune). Un open world enorme che permette di girare per la città che non dorme mai e ammirare strutture supertecnologiche con maxischermi e scritte coloratissime come quelle di New York, fino ai bassifondi dei ghetti o i vicoli affollati e caotici dei mercati. Personalmente non mi era mai capitato di perdere così tanto tempo ad utilizzare la modalità foto per poter catturare la spettacolarità dei colori e dei panorami della città.

Una città che regala skyline mozzafiato, un gioco di luci e ombre perfetto che insieme alla elettrizzante colonna sonora fanno da cornice ad una trama scritta bene, profonda e mai banale.

Pacifica, Japan Town, Heywood , Jig Jig Street e Little China sono solo alcuni dei tantissimi posti che si possono esplorare. Una mappa vastissima e ricca di elementi, così ben realizzata che sembra esserci stati per davvero.

Screenshot in game

Modalità di gioco

Come in tutti gli open world , in Cyberpunk 2077 V potrà girare ed esplorare liberamente l’intera mappa anche senza svolgere le missioni. La vastità di veicoli, armi , indumenti rendono davvero divertente qualsiasi attività si voglia svolgere nel gioco. In particolare il lavoro dei game designers è stato superlativo. Le autovetture e i veicoli a due ruote presenti sono davvero spettacolari unendo il design tipico dei veicoli degli anni 80/90/2000 con quello da sempre nell’immaginario futuristico. Dalla Lambo alla Supercar della serie TV con protagonista David Hasselhoff, fino ad arrivare alla Yaiba Kusanagi CT-3X (il mio veicolo preferito), l’iconica moto di Kaneda, protagonista dell’anime cult Akira.

https://www.youtube.com/watch?v=zoatAGK_cbc&ab_channel=SNAGGY

Altro aspetto centrale di ogni RPG è la crescita del personaggio, e anche in questo i ragazzi di CD Red sono stati davvero in gamba. La moltitudine di abilità e i componenti cibernetici acquistabili, spingono il giocatore ad esplorare in cerca di nuovi incarichi per acquisire punti esperienza e denaro da investire successivamente per potenziare V. Come del resto si può intuire, la componente più forte è quella action/sparattutto con sessioni adrenaliniche, divertenti e soddisfacenti.

Cyberpunk 2077_potenziamenti cibernetici
La schermata dei potenziamenti cibernetici

Provare per credere …

Non ci giriamo intorno, la frase “provare per credere” non è mai stata più azzeccata. Cyberpunk 2077 è un gioco che non va guardato, non va chiacchierato (almeno non troppo) ma va giocato. Al netto delle problematiche di produzione CD Red Projekt ha creato un vero capolavoro.

L’attesa ne è valsa davvero la pena. Ogni dettaglio , ogni cosa è parte di un qualcosa di davvero unico. La scelta del design immersivo di Night City non è la sola cosa che rende questo gioco una perla.

In Cyberpunk 2077 le musiche non sono un semplice sottofondo , ma sono parte della storia. La software house ha ingaggiato i Refused (gruppo hardcore punk svedese) per interpretare parte delle canzoni del gioco , ideate appositamente per dare voce alla leggendaria band Samurai, capitanata dal co-protagonista Johnny Silverhand (doppiato dal solito in formissima Luca Ward).

Inutile dire , che oltre alle sopracitate canzoni, tutte le altre che costituiscono la colonna sonora, hanno un sound in perfetto stile cyberpunk del quale (chi ha giocato sa bene) non potrà più farne a meno.

Finalmente un open world non diluito …

Quante volte, ci è capitato di giocare a capolavori oggettivi che però presentavano missioni secondarie poco caratterizzate e un tantino ripetitive ? Bene. Finalmente avrete grandi soddisfazioni.

Si, perché ogni personaggio che vi capiterà di incontrare a Night City o nelle Badlands, avrà una sua anima, un suo carattere , sarà … Vivo!

Sarà impossibile non affezionarsi a personaggi come Jackie, Victor, Panam, Goro , Evelyn , Misty e tanti altri. Potremo dire un’ovvietà, ma colui che farà breccia nel cuore di tutti e ruberà la scena persino a V stesso è lui: Johnny. L’interpretazione di Keanu è fenomenale, mettendo in scena un personaggio destinato a diventare icona.

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Le Quest secondarie sono un prolungamento della storia, pezzi mancanti della story line principale che rendono completa la storia. Un chiaro esempio è Panam, la bellissima nomade (interpretata da Tristin Mays) che V incontrerà nel climax della storia. Missioni secondarie, che quindi, non sono buttate a caso per diluire il tutto, ma sono parte integrante della storia.


Alcuni rimandi ai capolavori del cinema e dei racconti fantascientifici

Dal bivio finale in stile “pillola rossa o pillola blu” ai vari oggetti sparsi per la città. Ecco alcuni dei riferimenti che potrete trovare nel gioco.

Demolition Man e le conchigliette

Nel film con protagonista Sylvester Stallone si vede quest’ultimo alle prese con le conchigliette che in un ipotetico futuro hanno preso il posto della carta igienica. Nel bagno dell’appartamento di V le ritroverete.

Le pillole sempre presenti

Come in Matrix nell’iconica scena , anche qui il protagonista dovrà scegliere il suo futuro in funzione di una pillola.

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Un oscuro scrutare di Philip K. Dick

In una delle missioni c’è un chiarissimo riferimento a  A Scanner Darkly (Un oscuro scrutare), quando saremo alle prese con un’organizzazione di spacciatori che vende nelle strade una droga chiamata Sostanza M.

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Hacking, I.A. , innesti cibernetici, degrado sociale, l’uso di droghe per evadere da una realtà cruda e senza scrupoli: Sono solo alcuni dei temi dell’immaginario cyberpunk. L’uomo che passa da padre a schiavo e vittima dell’avanzata tecnologia. Fattori che accomunano i più grandi inventori del genere : William Gibson (da cui il gioco eredita Night City città del romanzo Neuromante), Bruce Sterling, ma più di tutti Philip K. Dick.

I riferimenti e i richiami ai vari Matrix , Blade Runner, Ghost in the shell e tantissimi altri cult del panorama cyber sono la ciliegina sulla torta.

Questa esperienza videoludica è un saggio d’amore alle storie fantascientifiche. Chi ha amato i capolavori della fantascienza e le atmosfere annesse non potrà che essere d’accordo.

Commento finale

Cyberpunk 2077 è un gioco che mostra tutto il coraggio dei suoi sviluppatori. L’impatto grafico è da urlo, la trama è adrenalinica e da film, i personaggi sono tridimensionali e le musiche accattivanti. Un’opera di cui non ne si ha mai abbastanza, che ti prende, ti coinvolge, ti rende parte della storia.

Insomma, non conta quanti problemi abbiano macchiato questo prodotto, datevi l’opportunità di provarlo, perché probabilmente è tra i giochi più validi di sempre.

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