Mindhunter è una serie televisiva statunitense del 2017, prodotta da Netflix e basata sul libro Mindhunter: Inside the FBI’s Elite Serial Crime Unit di John E. Douglas e Mark Olshaker.
La serie televisiva Mindhunter è un prodotto di grande qualità che offre diversi spunti di riflessione.
Punti salienti articolo
Mindhunter : Come nasce la definizione di serial killer
La serie che vede tra i produttori David Fincher, è un ottimo ritratto della nascita della psicologia criminale negli Stati Uniti. Gli agenti Holden Ford e Bill Tench, interpretati rispettivamente da Jonathan Groff e Holt McCallany, sono pionieri in questo campo e il loro lavoro è fondamentale per lo sviluppo di nuove tecniche di indagine.
La definizione di serial killer è stata sviluppata nel corso del tempo attraverso il lavoro di studiosi, criminologi e professionisti del settore legale. Il termine “serial killer” è utilizzato per descrivere un individuo che commette omicidi multipli in modo sequenziale, spesso con un certo periodo di raffreddamento tra i vari omicidi. La formulazione della definizione e il riconoscimento di tale categoria criminale sono stati influenzati da vari fattori. Nel contesto della serie “Mindhunter”, l’FBI ha svolto un ruolo chiave nello sviluppo di questa definizione.
Nella serie, si fa riferimento al lavoro di agenti dell’FBI come John E. Douglas e Robert K. Ressler, che hanno contribuito in modo significativo alla profilazione criminale e allo sviluppo della definizione di serial killer. Attraverso interviste con criminali violenti e lo studio di casi reali, gli agenti dell’FBI hanno contribuito a identificare modelli di comportamento ricorrenti tra i serial killer.
Inoltre hanno analizzato i modelli di comportamento dei criminali seriali per comprendere le loro motivazioni, i loro metodi e i loro tratti distintivi. Questo approccio ha portato alla definizione di un serial killer come individuo che commette omicidi multipli con un certo grado di pianificazione e con un intervallo di tempo tra gli omicidi. Come mostra lo show televisivo nel corso delle due stagioni, la definizione di serial killer è stata spesso associata a caratteristiche comuni come la mancanza di empatia, il desiderio di controllo, la tendenza alla manipolazione e la soddisfazione emotiva derivante dai macabri atti compiuti.
In secondo luogo, Mindhunter è un’esplorazione affascinante della mente dei serial killer. La serie offre uno sguardo inedito sul modo in cui questi individui pensano e agiscono, e contribuisce a comprendere meglio le motivazioni dei loro crimini. Dall’esplorazione delle mente dei criminali seriali nasce poi la figura del profiler, psicologi forensi che hanno studiato approfonditamente i profili psicologici di individui coinvolti.
Mindhunter è un capolavoro del genere perché pone interrogativi importanti sulla società contemporanea. La serie esplora temi come la violenza, la disuguaglianza e la giustizia, la possibilità di reintegrazione dei criminali e invita lo spettatore a riflettere su questi temi in modo critico.
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Accoglienza e critica: Qualità e originalità
Mindhunter ha ricevuto ampi elogi per la sua qualità e originalità, soprattutto per il modo in cui esplora la psicologia dei criminali seriali. Di seguito proviamo a stilare una lista di ragioni per cui potrebbe essere auspicabile avere più serie come “Mindhunter”:
- Approfondimento psicologico: “Mindhunter” si concentra sull’analisi approfondita della mente dei criminali seriali, offrendo uno sguardo dettagliato sulle loro motivazioni, i loro comportamenti e la loro psicologia. Questo approccio può essere educativo e stimolante per gli spettatori che sono interessati a comprendere la complessità della mente umana.
- Realismo: La serie è basata su eventi e personaggi reali, il che aggiunge un livello di realismo e autenticità alla trama. Questo tipo di narrazione basata su fatti reali può attirare un pubblico che apprezza storie che si basano sulla vita reale e sulla storia.
- Analisi criminologica: La serie esplora il mondo della criminologia e dell’analisi del comportamento, fornendo uno sguardo approfondito sulle metodologie investigative utilizzate per comprendere e catturare criminali seriali. Questo aspetto può essere affascinante per chi è interessato al campo della criminologia e della psicologia forense.
- Complessità dei personaggi: “Mindhunter” presenta personaggi complessi e ben sviluppati, inclusi gli agenti dell’FBI Holden Ford e Bill Tench. Questa profondità dei personaggi aggiunge dimensione alla trama e può essere coinvolgente per gli spettatori che cercano storie ricche di sfumature e complessità emotiva.
- Attenzione alla storia: La serie si svolge in un periodo storico specifico (fine degli anni ’70 e inizio degli anni ’80) e incorpora eventi e contesti culturali dell’epoca. Questa attenzione alla storia può fornire una prospettiva unica su come la società e la tecnologia hanno influenzato la risoluzione dei crimini.
- Regia e sceneggiatura di qualità: La serie è stata creata da Joe Penhall e ha avuto la regia di David Fincher, noti per il loro impegno nella produzione di contenuti di alta qualità. La combinazione di una sceneggiatura ben scritta e una regia accurata contribuisce al successo complessivo della serie.
Ma perché Netflix ancora una volta sceglie di non premiare la qualità?
Purtroppo sappiamo ben poco sul perché Mindhunter non è stata rinnovata. La notizia più recente è quella data dal produttore di punta David Fincher che ha dichiarato che a causa dei costi eccessivi di produzione si è deciso di sospendere la serie.
Indubbiamente a noi non è trasparente tutto ciò che si muove e succede dietro le quinte di uno show televisivo, ma non possiamo sicuramente nascondere il nostro rammarico.
Personalmente ritengo questa serie , una vera perla del genere true crime, un prodotto unico e di pregevole fattura. Una possibile chiave di lettura è che Netflix negli ultimi anni ha spesso preferito il guadagno immediato a dispetto di un catalogo di alta qualità. Scelta sicuramente comprensibile ma a che prezzo?
Sia chiaro, non sono un esperto di business management , ne un conoscitore della produzione cinematografica, ma sono del parere che alla lunga – e gli effetti iniziano già a vedersi negli ultimi tempi – la piattaforma californiana sarà costretta ad accettare le amare conseguenze di queste continue repentine cancellazioni e delle sue discutibili scelte di marketing.
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