Los Angeles, 11 marzo 2024 – La notte degli Oscar 2024 ha visto il trionfo di Oppenheimer di Christopher Nolan, che ha conquistato ben 7 statuette, tra cui miglior film, regia, attore protagonista (Cillian Murphy) e attore non protagonista (Robert Downey Jr.).
Punti salienti articolo
- 1 Oppenheimer mattatore della serata con 7 statuette
- 2 Robert Downey Jr. vince alla sua terza candidatura: Le sue parole di ringraziamento per la moglie
- 3 Emma Stone entra nella storia con la sua seconda statuetta
- 4 Jimmy Kimmel risponde a Donald Trump
- 5 Non sono mancati momenti di politica
- 6 Niente da fare per Io capitano, trionfa La zona d’interesse
- 7 In conclusione
- 8 I premi
Oppenheimer mattatore della serata con 7 statuette
Il film, che racconta la storia del padre della bomba atomica, J. Robert Oppenheimer, era il favorito della vigilia e ha confermato le attese. Nolan può ritenersi soddisfatto per il lavoro fatto con il suo team vincendo miglior film, regia, attore protagonista, attore non protagonista, fotografia, montaggio e colonna sonora.
Il regista di Interstellar e della trilogia del Cavaliere oscuro, ha vinto l’Oscar alla sua seconda candidatura per miglior regia (la prima per Dunkirk). Premiato dal regista Steven Spielberg, ha così ringraziato nel discorso di rito:
«Non sottolineerò mai abbastanza l’incredibile squadra che abbiamo riunito per questo film. Nel bene e nel male, viviamo nel mondo di Oppenheimer. Per questo mi piacerebbe davvero dedicare questo premio agli operatori di pace di tutto il mondo».
Robert Downey Jr. vince alla sua terza candidatura: Le sue parole di ringraziamento per la moglie
Dopo anni di sacrifici, Robert Downey Jr. vince l’Oscar come attore non protagonista alla sua terza candidatura.
«Avevo bisogno di questo lavoro più di quanto lui avesse bisogno di me. Chris (Christopher Nolan, ndr) lo sapeva, Emma (la produttrice Emma Thomas, ndr) si è assicurata di circondarmi con uno dei migliori cast e troupe di tutti i tempi Emily, Cillian, Matt Damon, Blunt”, ha detto dal palco del Dolby Theatre, proseguendo: “E’ stato fantastico e se qui davanti a voi c’è un uomo migliore è grazie a questo. Sappiate che ciò che facciamo ha un significato e le cose che decidiamo di realizzare sono importanti».
Downey infine ha ringraziato sua moglie Susan, con lui dal 2005: «Vorrei ringraziare il mio veterinario, intendo dire, mia moglie Susan, laggiù. Lei mi ha trovato, un animale randagio e ringhioso e mi ha amato fino a ridarmi la vita. Ecco perché sono qui. Grazie».
Emma Stone entra nella storia con la sua seconda statuetta
Che Emma Stone ha sfoggiato una performance da Oscar non vi erano dubbi, ma alla vigilia la sua vittoria non era così scontata, vista l’interpretazione profonda e di spessore offerta dalla Gladstone in Killers Of The Flower Moon. L’attrice di La La Land, tra stupore misto a commozione è salita sul palco a ritirare il premio. Dopo essersi complimentata con le sue colleghe in lista per premio, ha ringraziato il regista Yorgos Lanthimos, e tutta l’Accademy.
Povere Creature infine porta a casa anche miglior scenografia, trucco e costumi.
Jimmy Kimmel risponde a Donald Trump
La cerimonia, presentata da Jimmy Kimmel, si è tenuta al Dolby Theatre di Los Angeles ed è stata trasmessa in diretta in tutto il mondo. Il presentatore della serata, criticato da Donald Trump in un suo post, ha così replicato: «Grazie per aver seguito la serata, sono sorpreso che lei sia ancora in piedi, non è tardi in prigione?». La risposta del comico ha scatenato l’applauso degli ospiti del Dolby Theatre che ha apprezzato all’unisono.
Non sono mancati momenti di politica
Anche durante la cerimonia degli Oscar non sono mancati momenti di politica. Mstyslav Chernov che insieme ai suoi colleghi Michelle Mizner e Raney Aronson-Rath ha vinto il premio per il miglior documentario con 20 giorni a Mariupol (primo film ucraino a vincere un oscar), ha tenuto un discorso profondo e toccante:
«Forse sarò il primo regista a dire: “Avrei voluto non aver mai fatto questo film.” Vorrei poter scambiare questo premio con la Russia che non attacca mai l’Ucraina, che non occupa mai le nostre città. Che non uccide mai decine di migliaia di miei connazionali ucraini. Ma non posso cambiare la storia. Non posso cambiare il passato. Ma noi tutti insieme possiamo assicurarci che la storia sia chiarita e che la verità prevalga».
Niente da fare per Io capitano, trionfa La zona d’interesse
Non è riuscito a vincere “Io capitano” di Garrone, a trionfare è stato “La zona d’interesse” di Jonathan Glazer. Una vittoria abbastanza scontata se pensiamo che, oltre ad essere candidato come miglior film straniero, era anche in lizza per il premio come miglior film. Glazer, emozionato, ha ringraziato con un discorso molto toccante. Ecco le sue parole:
« Il mio film mostra a cosa puo’ portare questa disumanizzazione, un film fatto per il presente. Ci sono persone che stanno compiendo un’occupazione e fanno vittime. Poi ci sono le vittime di ottobre in Israele o quelle a Gaza e tutte sono vittime della disumanizzazione. Essere arrivati fin qui è un risultato straordinario ed ora, nella notte più emozionante, tornano alla mente gli applausi e la commozione raccolti negli ultimi mesi in giro per il mondo. E come un lungo abbraccio continueranno ad accompagnarci nel viaggio che proseguirà il film, ora che ha raggiunto una risonanza mondiale».
Durante le parole del regista, visibilmente commossa la protagonista del film Sanda Hüller.
La pellicola che è l’adattamento del romanzo omonimo del 2014 scritto da Martin Amis, vince anche miglior sonoro.
In conclusione
La cerimonia degli Oscar 2024 è stata un evento memorabile, con tanti momenti emozionanti, ma con pochi colpi di scena. Il trionfo di Oppenheimer di Christopher Nolan non ha sorpreso nessuno, ma la vittoria di Emma Stone come miglior attrice protagonista per Povere Creature! è stata una leggera piacevole sorpresa.
I premi
Questa la lista completa dei premi:
- Miglior film: Oppenheimer (statuette ai produttori Emma Thomas, Charles Roven e Christopher Nolan);
- Miglior regia: Christopher Nolan per Oppenheimer
- Migliore attore: Cillian Murphy per Oppenheimer di Christopher Nolan
- Migliore attrice: Emma Stone per Povere Creature! di Yorgos Lantimos
- Migliore attore non protagonista: Robert Downey jr per Oppenheimer
- Migliore attrice non protagonista: Da’Vine Joy Randolph per The Holdovers – Lezioni di vita
- Miglior film internazionale: La zona d’interesse di Jonathan Glazer
- Miglior film d’animazione: Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki
- Miglior documentario: 20 giorni a Mariupol di Mstyslav Chernov, Michelle Mizner e Raney Aronson-Rath.
- Migliore fotografia: Hoyte van Hoytema per Oppenheimer – Migliori costumi: Holly Waddington per Povere Creature!
- Miglior montaggio: Jennifer Lame per Oppenheimer
- Miglior makeup e hairstyling: Nadia Stacey, Mark Coulier e Josh Weston per Povere Creature!
- Migliore colonna sonora: Ludwig Göransson per Oppenheimer
- Migliore canzone originale: What was I made for? da Barbie, music e lyric di Billie Eilish e Finneas O’Connell
- Migliore scenografia: James Price e Shona Heath; Set Decoration, Zsuzsa Mihalek per Povere Creature!
- Miglior sonoro: Tarn Willers e Johnnie Burn per La zona d’interesse
- Migliore sceneggiatura non originale: American Fiction adattata per lo schermo da Cord Jefferson – Migliore sceneggiatura originale: Anatomia di una caduta, scritta da Justine Triet e Arthur Harari
- Migliori effetti speciali: Takashi Yamazaki, Kiyoko Shibuya, Masaki Takahashi e Tatsuji Nojima per Godzilla Minus One
- Miglior corto d’animazione: War is over! di Dave Mullins e Brad Booker
- Miglior corto live action: The wonderful story of Henry Sugar di Wes Anderson e Steven Rales
- Miglior corto documentario: The last repair shop di Ben Proudfoot e Kris Bowers.