Lo abbiamo amato, osannato, ci ha fatto divertire con gli amici, ci ha fatto davvero prendere grossi spaventi. Resident Evil, è probabilmente il gioco horror più famoso di sempre sviluppato e prodotto dalla software house giapponese Capcom. Oggi parliamo del reboot del suo adattamento cinematografico: Resident Evil: Welcome to Raccoon City.
Scritto e diretto da Johannes Roberts ed uscito nelle sale italiane il 25 novembre 2021, la pellicola è a tutti gli effetti un reboot e adattamento cinematografico della saga videoludica che di fatto unisce le trame di Resident Evil (1996) e Resident Evil 2 (1998). Dopo Resident Evil Infinite Darkness (ne parliamo qui) , serie animata prodotta da Netflix, ancora una volta quindi il cinema attinge dalla saga.
Punti salienti articolo
Incipit
Il film vede, racconta le vicende dei primi due capitoli della saga videoludica, con protagonisti i celebri fratelli Redfield, Jill Valentine, Albert Wesker e Leon S. Kennedy. Jill, Albert e Chris Redfield fanno parte del team S.T.A.R.S., specializzato in missioni di soccorso che si ritrova nell’epicentro dello scoppio epidemico causato dalla Umbrella Corporation. Claire, torna a Raccoon City per trovare il fratello Chris e s’imbatte in una città fantasma. Farà presto la conoscenza di Leon al suo sfortunato primo giorno da poliziotto del dipartimento di Raccoon.
Cast
A differenza dei film precedenti,il cast è composto da attori semisconosciuti e in particolare da Kaya Scodelario (Claire), Hannah John-Kamen (Jill), Robbie Amell (Chris), Tom Hopper (Albert), Avan Jogia (Leon), Donal Logue(Brian Irons), Neal McDonough(William Birkin) e Lily Gao(Ada Wong).
Finalmente Raccoon city …
Le ambientazioni sono fedelissime a quelle del gioco. Raccoon city non è mai stata così cupa e spaventosa. Una città fantasma e che ritrae la stazione di polizia come tutti i fan hanno sempre sognato. Le luci e le ombre funzionano bene senza dare quella sensazione di claustrofobia da schermo che spesso ci colpisce non facendosi godere a pieno le scene al buio. La fotografia è forse insieme alle location il punto più forte della pellicola, riuscendo a far immergere lo spettatore nel mondo del videogioco come c’era solo riuscito parzialmente il primo titolo della saga con protagonista Milla Jovovich.
Personaggi, scelte coraggiose ma proprio non ci siamo …
La scelta del cast funziona parzialmente, quella sulla caratterizzazione dei personaggi per niente. Il problema più grande di questa produzione passa proprio da questo punto. Se Chris e Claire funzionano e molto bene oltre ad avere una discreta somiglianza con la versione videoludica, non possiamo dire lo stesso per gli altri. Su tutti le delusioni più grandi sono Jill Valentine e Leon che paradossalmente sono tra i personaggi della saga più amati di sempre.
Oltre a non assomigliare fisicamente ai due personaggi, la cosa più snervante è vedere un Leon goffo,insicuro e incapace di prendere in mano la situazione (come invece siamo abituati a vedere). Forse la scelta è dovuta a voler mostrare un Leon alle prime armi e magari inserire qualche gag per intrattenere il pubblico, ma tutto ciò non funziona. Chi conosce il gioco di Capcom sa bene quanto Leon sia fondamentale nella storia e quanto sia cazzuto e sicuro di ogni azione che compie.
Questo purtroppo rappresenta una montagna insormontabile che compromette tutto ciò che di buono c’è nel film.
Infatti le quasi due ore scivolano abbastanza agevolmente riuscendo a regalare al pubblico un buon b-movie dal sapore anni 90. Le musiche scelte, i costumi, i dialoghi sono ottimi e regalano piacevoli ricordi ai più nostalgici, strappando anche qualche sorriso con scene originali e divertenti.
Commento finale
Welcome to Raccoon City rappresenta tutto sommato un buon film d’intrattenimento , ma ben lontano dalle speranze che nutrivamo quando uscirono i primi teaser. Se si vuole costruire da zero un caposaldo del mondo dei videogame improntando il film sulla fedeltà del franchise beh allora siamo proprio fuoristrada.