È il 26 novembre 2010 Yara Gambirasio, 13 anni (21 maggio 1997), residente a Brembate di Sopra, attorno alle ore 17:30 si reca presso il centro sportivo del suo paese, dove è solita allenarsi nella ginnastica ritmica. Lì rimane, secondo varie testimonianze, almeno fino alle ore 18:40 circa, dopodiché se ne perdono le tracce.
L’omicidio di Yara è una delle storie di cronaca nera più ricordate e che ha scosso il popolo italiano. L’8 ottobre 2021 Netflix pubblica il trailer della pellicola che ne racconta le vicende, attirando su di se non poche polemiche.
Punti salienti articolo
“Yara” è davvero il film che volevamo ?
Il film prodotto da Taodue in associazione con RTI non è il primo film che racconta una storia di cronaca nera realmente accaduta, ma quando al centro della vicenda c’è una ragazzina è impossibile non sentirsi toccati a tal punto da pensare se davvero fosse stato necessario realizzarlo. L’ultimo film in ordine cronologico a destare polemiche fu “Sulla mia pelle”, che racconta la drammatica storia di Stefano Cucchi, che però in seguito fu apprezzato grazie alla sua lucida e cruda rappresentazione degli eventi e all’incredibile interpretazione di Alessandro Borghi vincendo numerosi premi tra cui il David Donatello.
Sebbene il film è stato prodotto dopo l’approvazione dei genitori, è comprensibile il disaccordo che è evinto sui social perché storie del genere hanno sconvolto l’anima di tutti gli italiani e soprattutto di tutti i genitori che irreversibilmente hanno cresciuto i propri figli tra la preoccupazione e l’angoscia.
Ma è giusto parlarne dopo …
Come per ogni cosa, sarà giusto giudicare solamente dopo la visione, il lavoro del regista Marco Tullio Giordana che è noto per aver già diretto altri film su vicende importanti e drammatiche come “I cento passi” e “Pasolini, un delitto italiano” che raccontano rispettivamente la storia di Peppino Impastato e Pier Paolo Pasolini.
Alcune informazioni sul nuovo film Netflix
Nel film Yara è interpretata da Chiara Bono, il comandante dei carabinieri e la pm del caso Letizia Ruggeri sono interpretati rispettivamente da Alessio Boni e Isabella Aragonese. Nel ruolo dei genitori, Sandra Toffolatti e Mario Pirrello.
Per la sceneggiatura è stato ingaggiato Graziano Diana, mentre il soggetto è scritto da Pietro Valsecchi, che è anche tra i produttori. La sua Taodue cercava di realizzare il film già da tempo, e a quanto pare avere l’idea di raccontare i fatti senza romanzature, ma bensì sotto forma di docufilm ha convinto tutti.
Cosa ci sarà da aspettarsi ?
Il film vedrà al centro della storia Letizia Ruggeri (interpretata da Isabella Ragonese), PM incaricata di trovare e arrestare il colpevole dell’omicidio di Yara Gambirasio, affiancata dal Colonnello dei Carabinieri (Alessio Boni) e il Maresciallo (Thomas Trabacchi).
Cosa ci auguriamo …
Tutti ci auguriamo che in ogni caso, questa pellicola sarà un modo per rappresentare in maniera chiara e fedele la storia e gli avvenimenti, con la speranza che in futuro non ci sarà bisogno di realizzare film su storie così strazianti …
Il film sarà disponibile prima al cinema, dal 18 al 20 ottobre. Il 5 novembre arriverà su Netflix.